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Transmedia Library Shelf Experience è un progetto promosso dal Dipartimento di Studi storici dell’Università di Torino, portato avanti dal gruppo di ricerca formato da Maurizio Vivarelli, Sara Dinotola e Roberto Testa. Partendo dal presupposto che le collezioni e le esperienze di lettura rappresentano uno degli elementi centrali dell’identità multidimensionale delle biblioteche contemporanee, il progetto è finalizzato alla concettualizzazione e alla prototipazione di una nuova tipologia di scaffali, definiti narrativi e transmediali.Â
Essi comportano:
l’organizzazione spaziale delle collezioni sulla base di universi tematici ben riconoscibili;Â
l’utilizzo di segnaletiche chiare e accessibili;Â
la scelta di sistemi di collocazione facilmente comprensibili per le persone;Â
l’adozione di strategie espositive efficaci, prevedendo di disporre un buon numero di libri con le copertine visibili, sulle quali inserire codici QR che permettono di accedere a diverse tipologie di contenuti online, quali, ad esempio, recensioni (testuali e video) già disponibili o prodotte direttamente dalla biblioteca in collaborazione con il proprio pubblico, interviste agli autori o presentazioni del libro;
l’inserimento nello scaffale e/o accanto ad esso di immagini e citazioni altamente evocative, ma anche di codici QR che rimandano a contenuti selezionati (come playlist musicali, di podcast e video) pertinenti al tema dello scaffale;Â
la proposta di percorsi basati sulle connessioni semantiche tra le risorse presenti sugli scaffali (libri e altri documenti su supporti fisici, come DVD, CD), quelle in formato elettronico sottoscritte dalle biblioteche e contenuti (testuali, audio, audiovisivi ecc.) disponibili online. La navigazione all’interno di questi percorsi tematici è resa possibile grazie alla predisposizione di appositi grafi interattivi accessibili tramite grandi touch screen posti all’interno e/o sui fianchi dello scaffale;Â
la presenza di altre interfacce digitali integrate che permettono l’accesso agli strumenti più tradizionali di mediazione delle collezioni, a partire dal catalogo della biblioteca;
la messa a disposizione di un assistente virtuale basato su IA e appositamente addestrato.Â
Nel complesso, gli scaffali narrativi e transmediali intendono non solo favorire l’incontro tra l’offerta documentaria e i lettori e le lettrici, ma anche permettere loro di vivere esperienze stimolanti ed emotivamente coinvolgenti durante il processo di ricerca esplorativa in biblioteca.
All'interno del sito web è possibile esplorare i grafi interattivi, sviluppati su Kumu, piattaforma web-based per la visualizzazione di dati.